Tecnica
"Tecnica" è una parola grossa..
.. semmai possiamo parlare delle bici e delle attrezzature, tenuto conto della mia filosofia "minimalista" così come minime sono le finanze da dedicare.
Il garage di casa è pieno di biciclette di cui la metà mie. Le più nuova, come allestimento, ha un telaio che potrà essere al massimo del 2010, acquistato usato.
I miei ferri
Quella che utilizzo da viaggio è una vecchia Marin Elridge Grade di inizio millennio, nativa 26" che ora veste anche ruote 27,5".
Destinata dapprima al mountain biking "sporco" l'avrei venduta se non fosse stato che, usandola poi per le vacanze pedalate, l'ho trovata così comoda e robusta tanto da ricredermi.
Adattata ad una situazione o all'altra fino all'attuale configurazione: trasmissione 2x9, supporti per freno a disco, forcella rigida 29" in luogo a quella ammortizzata (stessa misura in altezza); provato il manubrio gravel ma dopo un paio di viaggi ho rimontato quello mtb che trovo più pratico e sicuro (date anche le geometrie della bici) .
La vecchia Scapin Blato 26", declassata nel 2010 dall'arrivo della titanica Rewel (telaio usato), è stata "stradalizzata" o poco più (praticamente una gravel), semplicemente aggiungendo un manubrio corsa, una forcella rigida e ruote da 27,5. I miei amici la chiamano il "mostro" per evidente estetica.
La Rewel ha guadagnato ruote offroad 27,5
ma a sua volta è stata sostituita, nella scala gerarchica, da una pesantona, bruttina e minimale On-One Inbred 29".
La predilezione è per le bici in metallo: acciaio e titanio.
Ho anche recuperato e assemblato, per amici e sempre uso viaggio, qualche altra vecchia mtb: ultima quella di Vanni *
*[ ahinoi ! rubata a giugno del 2022, al termine di un giro padano, alla stazione di Verona ]
Assetto da viaggio
In genere viaggio con i "panieri" posteriori, le classiche borse. Può essere presente una sacca, di traverso sul portapacchi posteriore.
Al manubrio una borsa per documenti e fotocamera compatta. Dato che i miei viaggi si sono sempre svolti in estate non ho mai avuto un carico pesante (10-13 kg) pur portando sempre tenda e sacco a pelo. Il secondo paio di scarpe in genere porta via spazio dato che calzo un 46.
Dovendo affrontare climi diversi per abitudine non credo caricherei tanto di più.
La Giant del '92
In periodo covid ho avuto modo finalmente di mettere mano alla bici di Barbara, una Giant Tourer del 92, che anni fa percorse le strade di Grecia, Ungheria e Romania.
Un bel telaio in acciaio ma equipaggiato di vecchia e modesta (pur funzionale) componentistica.
La bici è rinata montando pezzi di varie mie mountain bike a loro volta aggiornate.
Guarnitura Shimano XT 36-22, ruota nuova a 9 v. 11/34, cambio XTR, freni v-brake XTR, un manubrio con comandi da mtb. Lo sterzo è l'originale in quanto con un nuovo headset avrei dovuto cambiare forcella.
Per il prossimo viaggio manca solo il portapacchi.